Laboratori di Storytelling – Sabato 1 aprile

Laboratori di Storytelling – Sabato 1 aprile

Progetto di storytelling e di scrittura di didascalie partecipate

Il progetto laboratoriale, promosso dalla Commissione Permanente dei Costumi, vuole offrire ai partecipanti la possibilità di imparare a utilizzare lo ‘storytelling’ e il pensiero narrativo come strumenti utili a sviluppare forme alternative di raccolta, interpretazione e comunicazione della memoria collettiva e individuale. Lo storytelling, ossia l’arte del narrare, è una pratica antichissima alla base dell’apprendimento, che ha il potere di coinvolgere, di creare legami e suggestioni, e di emozionare.

Attraverso il racconto di storie non si acquisiscono semplicemente nuovi contenuti, ma si impara a riflettere e a trasmettere valori.
Il laboratorio sarà diviso in due momenti principali: una parte teorica, durante la quale i partecipanti saranno introdotti alle diverse metodologie dello storytelling e a come possono essere applicate in un contesto espositivo; una parte pratica che prevede la creazione di didascalie partecipate, dove testo e immagini (fotografie, documenti) si uniscono per raccontare la Storia del Maniero così come le Cerimonie d’Investitura d ciascuna contrada.

I materiali realizzati dai partecipanti durante il laboratorio verranno mostrati al pubblico in occasione dei “Manieri Aperti” (1° maggio) come percorso espositivo diffuso sul territorio; mentre, il materiale inerente alle cerimonie d’investitura, verrà utilizzato in occasione de “La Lunga Notte delle Chiese” (9 giugno).

Programma della giornata

ore 9:00 – 9:45 Introduzione metodologica
ore 9:45 – 10:45 Che cos’è lo Storytelling?
ore 10:45 – 11:00 Coffee break
ore 11:00 – 12:00 Uso delle didascalie partecipate: pratiche, riflessioni
ore 12:00 – 13:00 Come usare lo storytelling per realizzare le didascalie le nostre didascalie
ore 14:00 – 16:30 Realizzazione delle didascalie relative ai luoghi delle contrade
ore 16:30 – 17:00 Condivisione dei lavori realizzati

Informazioni generali:
  • Ogni contrada deve partecipare almeno con nr. 2 sino ad un massimo di nr. 6 contradaioli per ciascun laboratorio (Manieri Aperti + Lunga Notte delle Chiese);
  • Non vi sono limiti d’età: sarebbe buona cosa riuscire ad avere sia la partecipazione di giovani e adulti;
  • Possono accedere anche non contradaioli, pertanto è possibile estendere l’invito anche al di fuori dei manieri;
Cosa preparare e cosa portare per il laboratorio dei manieri aperti:
  • Ogni gruppo di lavoro dovrà avere con sé un computer per poter lavorare sul materiale da consegnare al termine del laboratorio;
  • Ogni contrada deve procedere con la selezione di minimo 5 massimo 10 fotografie (anche in formato digitale) che parlino della storia dell’attuale maniero;
  • Selezionare nr. 2 documenti significativi per la storia del maniero attuale;
  • Individuare gli indirizzi e la localizzazione dei precedenti manieri;
  • Cercare almeno nr. 2 fotografie (anche in formato digitale) che raccontino ciascun precedente maniero della propria contrada;
  • Individuare se presso l’Archivio della propria contrada sono presenti documenti cartacei che parlino dei momenti significativi dei manieri precedenti;
  • Raccogliere informazioni, curiosità e aneddoti legati sia al maniero attuale, sia ai manieri precedenti;
  • Preparare una breve relazione/elenco dove si raccontano le attività svolte all’interno del Maniero e le attività culturali, sociali, ricreative o legate alla tradizione proprie della Contrada.
Cosa preparare e cosa portare per il laboratorio della lunga notte delle chiese
  • Ogni gruppo di lavoro dovrà avere con sé un computer per poter lavorare sul materiale da consegnare al termine del laboratorio;
  • Anticipare via e-mail all’indirizzo commissionecostumi@gmail.com il cerimoniale d’investitura della propria contrada (che dovrà essere portato anche in formato cartaceo);
  • Nel caso il cerimoniale sia cambiato nel corso degli anni, si suggerisce di inviare anche i cerimoniali precedenti;
  • Ogni contrada deve procedere con la selezione di minimo 5 massimo 10 fotografie (anche in formato digitale) che parlino della storia dell’attuale maniero;
  • Ogni contrada deve individuare uno o due oggetti “simbolo” della propria investitura e una foto del/degli oggetto/i selezionati;
  • Raccogliere informazioni, curiosità, prassi, consuetudini e aneddoti legate alla propria cerimonia d’investitura.

Invia il materiale

Compila il seguente form di contatto entro il 30 marzo