Per due giorni in mostra nel cuore delle istituzioni comunitarie
Il Palio di Legnano, dopo la puntata a New York nel 2002, in occasione del Colombus Day, torna a superare i confini italiani per conquistare una visibilità internazionale. In occasione del centenario di Legnano Città il Parlamento europeo di Strasburgo apre infatti le porte, il 27 e 28 febbraio, a una delegazione paliesca e ai suoi “gioielli”, quel patrimonio di costumi e oggetti di corredo che rende unica la sfilata storica dell’ultima domenica di maggio dal centro cittadino allo stadio Mari. L’esposizione, di carattere storico-culturale, sarà collocata nella Galleria “Emilio Colombo”, punto di passaggio degli europarlamentari per raggiungere l’aula in occasione delle sessioni plenarie. La delegazione legnanese sarà composta dai tre magistrati del Palio, il sindaco Lorenzo Radice, il Gran Maestro del Collegio Dei Capitani Raffaele Bonito, il presidente della Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi, da Maria Pia Garavaglia e Luca Roveda, rispettivamente presidente e vice della Fondazione Palio di Legnano, dal Cavaliere del Carroccio Andrea Monaci, dall’assessore e dal dirigente del settore Cultura Guido Bragato e Stefano Mortarino, dal coordinatore della Commissione Permanente dei Costumi del Palio di Legnano Alessio Francesco Palmieri Marinoni, e dai figuranti delle otto contrade. L’iniziativa è realizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Fondazione Palio di Legnano.
«Se la storia ha qualcosa da insegnarci la battaglia di Legnano ci indica anche oggi una strada -dice il sindaco Lorenzo Radice – nel 1176 i Comuni, simbolo dell’identità locale nell’Italia del Nord, superarono rivalità, divisioni e particolarismi per far fronte a una minaccia che incombeva su tutti; oggi, in un contesto radicalmente mutato, i Paesi dell’Unione Europea sono chiamati dalle sfide di un mondo globalizzato a dare risposte che, per incidere, devono essere il più possibile condivise. Con questo spirito, il mondo del Palio di Legnano farà il suo ingresso nell’istituzione principe della Casa europea, portando un messaggio di coesione che è sì eredità del passato, ma che può rappresentare un esempio per orientare le scelte che i singoli Stati devono essere in grado di assumere con la massima urgenza oggi. Ovviamente il viaggio a Strasburgo sarà anche un’irripetibile occasione per mostrare ai rappresentanti dei cittadini di altri Paesi l’unicità del nostro Palio grazie al pregio nella fattura e all’accuratezza filologica dei suoi costumi. Voglio ringraziare l’impegno del Cavaliere del Carroccio Andrea Monaci, che si è speso perché questo evento, che apre il centenario di Legnano Città, potessi svolgersi al meglio».
Dichiara Maria Pia Garavaglia, presidente della Fondazione Palio di Legnano: «La presenza del Palio di Legnano nella sede del Parlamento europeo a Strasburgo è un “pellegrinaggio laico” alla casa comune della cultura e della antropologia fondanti la trasmissione di quei diritti e doveri che hanno reso i popoli capaci di autonomia e di autodeterminazione. Legnano, con la battaglia che ne prende il nome, è simbolo riconosciuto della vittoria dei Comuni che hanno difeso i loro confini e quindi la loro libertà da un invasore. Legnano è il “Comune dei Comuni”. Lancia ai Parlamentari europei un accorato appello perché l’unione delle nostre Nazioni costituisca un baluardo universale a difesa e promozioni dei diritti umani, a partire da quelli fondamentali alla libertà e a vivere in pace».
All’inaugurazione della mostra, in programma nel primo pomeriggio di martedì 27 febbraio, al termine delle votazioni in Parlamento, saranno presenti otto figuranti in costume accompagnati dai gonfaloni delle contrade e il professor Paolo Grillo per un intervento di taglio storico sulla battaglia di Legnano. La mostra si compone di pannelli infografici, manichini con costumi, teche contenenti corone e anelli provenienti dalle collezioni del Palio di Legnano. Su un maxischermo passeranno in loop filmati e immagini del Palio di Legnano, della sfilata storica e delle manifestazioni collaterali. La mostra resterà allestita sino alla sera del 28 febbraio.