Esposizione dei costumi del Palio di Legnano al Parlamento europeo

Esposizione dei costumi del Palio di Legnano al Parlamento europeo

Evento storico per il Palio di Legnano che, martedì 27 febbraio è sbarcato al parlamento europeo.

Il nostro simbolo delle potenzialità dell’unione, arriva proprio lì dove le Nazioni europee costruiscono quotidianamente la propria casa comune. Un evento rilevante in sé ma che diventa ancora più centrale nell’anno del centenario della città di Legnano.

Martedì, una delegazione composta dalle massime autorità paliesche tra cui il Supremo Magistrato Lorenzo Radice, il Presidente di Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi, il Gran Maestro del Collegio dei capitani Raffaele Bonito, il Vicepresidente di Fondazione Palio Luca Roveda ed il Cavaliere del Carroccio Andrea Monaci, ha varcato le porte del Parlamento Europeo per l’inaugurazione della mostra “History Communities and Heritage. The Palio di Legnano exhibition”.

La delegazione legnanese è stata accolta dall’Eurodeputata Patrizia Toia, che ha raccontato le istituzioni europee ai ragazzi della scuola Barbara Melzi. Con lei, il collega Giuliano Pisapia.

Al taglio del nastro, l’europarlamentare ha dichiarato: “Legnano, oltre a essere la città in cui ho studiato, è la Kiev di 848 anni fa: la città in cui gli italiani scoprirono sul campo di battaglia il valore di essere “uniti nella diversità” e che da allora è un simbolo di unità e resistenza contro l’invasore straniero.

Per questo sono particolarmente orgogliosa di inaugurare proprio oggi al Parlamento europeo a Strasburgo, l’esposizione sul Palio di Legnano, la festa tradizionale che si svolge annualmente per commemorare l’omonima battaglia avvenuta il 29 maggio 1176.

Fuori dall’aula in cui saranno chiamati a votare la riforma dello European Peace Facility, lo strumento comunitario per assicurare finanziamenti all’Ucraina, gli eurodeputati potranno scoprire il patrimonio storico e culturale di Legnano e del suo Palio, ammirare alla presenza di figuranti, i bellissimi costumi, le corone e i gioielli medievali utilizzati durante le rievocazioni.

Inoltre, sarà un’irripetibile occasione per valorizzare le collaborazioni culturali espresse con realtà museali e universitarie europee finalizzate alla restituzione di un patrimonio – materiale e immateriale – condiviso tra i 27 membri dell’Unione Europea.

Un grazie alla Fondazione Palio di Legnano per la bellissima esposizione e al Sindaco Lorenzo Radice sindaco per Legnano che, in occasione della ricorrenza del centenario del conferimento del titolo di “Città” a Legnano, ha raccolto attorno al valore della città associazioni, imprenditori, maestranze e semplici cittadini e cittadine che tanto si stanno dando da fare per la buona riuscita delle iniziative legate al centenario, di cui questa mostra a Strasburgo è parte.”

Grande la soddisfazione del Sindaco Radice cui spetta l’onore di rappresentare l’intera città di Legnano in questa casa di tutti gli europei. “Buongiorno a tutti, grazie per l’accoglienza e per aver dato questa grande opportunità a Legnano e alla sua manifestazione più nota, il Palio, di mostrare i costumi e i gioielli della sfilata in una sede tanto prestigiosa, il Parlamento, dove sono rappresentati tutti i cittadini dei Paesi che aderiscono all’Unione Europea.

Legnano ha una particolarità: è, con Roma, l’unica Città citata nell’inno nazionale nel verso “Dall’Alpi a Sicilia dovunque è Legnano”. Il motivo: è la battaglia del 29 maggio 1176 che proprio il Palio di Legnano celebra ogni anno. Oggi potete vedere alcuni dei costumi indossati dagli oltre mille figuranti del corteo storico, costumi realizzati con grande abilità all’interno delle contrade e che derivano da studi approfonditi che verificano attinenza storica e stilistica con gli abiti dell’epoca.

Cosa ha da insegnare a noi, donne e uomini del ventunesimo secolo, un episodio, come la battaglia di Legnano, di quasi 850 anni fa? Che uniti si vince. Che se facciamo prevalere quello che ci unisce su quello che ci divide possiamo affrontare ogni sfida: così è stato per la trentina di Comuni dell’Italia del nord che misero da parte rivalità e divisioni di fronte alla minaccia di perdere la propria autonomia.

Ma la condizione è, allora come oggi, in un mondo globalizzato, quindi con sfide infinitamente più impegnative e complesse da affrontare, stare insieme, fare prevalere il noi sull’io.

So di giocare in casa dicendo queste cose perché il motto scelto dall’Unione Europea è: uniti nella diversità. Questa è la nostra storia e questo deve essere il nostro futuro: partire da posizioni, storie, interessi diversi per convergere e lavorare a obiettivi comuni.

È significativo che anche il motto del Collegio dei Capitani e delle Contrade, uno degli organizzatori del Palio sia “in corde concordes, in pugna pugnantes”, che significa che le nostre otto contrade, piccole comunità nella comunità cittadina, fanno di tutto per superarsi e vincere il Palio, ma tutte insieme fanno questa meravigliosa manifestazione che invito tutti a venire a vedere.”

A rappresentare la Fondazione è Luca Roveda “Il Palio di Legnano è la rievocazione storica di quella che è stata la Battaglia delle autonomie e dei Comuni, una storia che ci mostra come i comuni dell’Italia settentrionale abbiano saputo mettere da parte i particolarismi e le reciproche rivalità alleandosi in un’unione militare contro il Sacro Romano Impero.

Il 19 marzo 1958 a Strasburgo si tiene la prima riunione dell’Assemblea parlamentare europea, precursore dell’attuale Parlamento europeo. Due momenti distanti ben 782 anni, tanto diversi ma con un comune impulso , quello di mettere da parte gli individualismi ed allearsi o riunirsi per cooperare e collaborare insieme.

Due epoche con eventi che hanno cambiato la storia: quella del nostro continente e quella della nostra nazione.

La Fondazione nasce per mettere a disposizione del Palio tutte le professionalità che possano aiutare a programmare e finanziare non solo l’evento principale, ma anche quelli collaterali, ossia gli eventi culturali per la nostra città e non solo.

Il Palio di Legnano merita di diventare qualcosa non solo di lombardo ma di nazionale ed europeo.

Più riusciremo a portarlo all’esterno di Legnano, più il Palio rivivrà lo spirito delle radici e della cultura italiana.

Prende quindi la parola il prof Grillo: “Occorre superare la visione ottocentesca di una battaglia di confronto tra due nazioni. E’ più interessante e proficuo analizzarla come scontro tra modelli politici: uno “democratico/repubblicano”, incarnato dai comuni, contro uno gerarchico incarnato dalla cavalleria imperiale. Ecco quindi l’importanza della nostra battaglia, fare partecipare, dare rappresentanza a tutti”

Al termine dell’intervento del prof Grillo, ecco giungere l’ospite d’eccezione, la Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola: Nel suo intervento, la presidente ricorda: “La storia dell’Unione è quella di un continente che ha vissuto guerre e carestie. Unirsi per cogliere le sfide è fondamentale e Legnano, con la sua storia, è città simbolo di questa unità. Noi vogliamo unire, non dividere. Essere costruttivi, non distruttivi. Trovare soluzioni comuni attraverso il dialogo. In un contesto globale così instabile, sono orgogliosa di come le nostre istituzioni e questo parlamento si siano mobilitati con un’unità senza precedenti”. Da qui un riferimento all’Ucraina: “Se non saremo al loro fianco, tutto quello per cui abbiamo combattuto, rischia di sgretolarsi”. L’UE non è perfetta, c’è ancora molto da fare e realizzare, ma la vostra presenza qui, oggi, è un’esortazione a fare di più per promuovere i nostri valori, la nostra cultura e società. Facciamo tutti la nostra parte per l’Europa, per la pace e per la democrazia europea”

Al termine della cerimonia, la soddisfazione era palpabile e condivisa.

Una mostra che è stata una missione non da poco per il neo Cavaliere Monaci “La mostra di Strasburgo è stata la prima sfida che il Sindaco e la Fondazione mi hanno assegnato. Un progetto ambizioso che presentava innumerevoli complessità sia tecniche che formali. Abbiamo lavorato ininterrottamente sin dalla mia nomina a questi giorni e vedere oggi l’allestimento finale ed un parterre così importante, è una soddisfazione che ripaga delle fatiche. Da domani si torna a lavorare con un solo obiettivo, ossia garantire un’edizione straordinaria”.

Il Presidente Bononi ricorda quel 2002 che segnò lo sbarco del palio al Columbus Day. “Ricordo molto bene quei giorni. Ai tempi ero Cavaliere del Carroccio e quindi, insieme e Nanni Maggioni, ho vissuto a pieno l’organizzazione, quindi capisco le parole di Andrea Monaci. A New York la delegazione era composta dall’allora GM Gigi Poretti, dall’Assessore comunale Fratus e da Attilio Fontana in rappresentanza della Regione. Eventi come questi sono molto impegnativi, ma fanno la storia del nostro Palio e servono a dare respiro internazionale e forza ad un’iniziativa che è orgoglio della nostra città”.

“Sentire riecheggiare il motto del Collegio in queste aule è una grande emozione.” Esordisce il Gran Maestro Raffaele Bonito “in corde concordes, in pugna pugnantes è più di un semplice motto, è una stella polare per tutti gli uomini e le donne di Palio. La nostra manifestazione rende evidente ogni anno quello che l’unione può fare per una città, ma anche per un popolo.”