Marcello Simoni
Marcello Simoni
“La Storia nelle storie”
VENERDI 14 Aprile H 21
Castello di legnano – sala Previati
Come nasce un romanzo storico? Come si bilanciano fatti veri ed elementi narrativi? Perché la Storia resta il miglior protagonista per un romanzo d’avventura? A queste e molte altre domande risponderà uno dei più grandi autori di romanzo storico contemporanei, Marcello Simoni, partendo dai suoi più recenti romanzi.
L’autore
Marcello Simoni è nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo e bibliotecario, coltiva fin da giovanissimo la passione per la scrittura, affiancandola a una spiccata predilezione per la narrativa gotica e avventurosa.
Tutto ciò, insieme a una robusta formazione storica, rientra nel suo romanzo d’esordio, Il mercante di libri maledetti, rimasto per oltre un anno in testa alle classifiche e vincitore del 60° Premio Bancarella. La ricetta del suo successo si basa su personaggi intriganti, ambientazioni claustrali e un ritmo avvincente che si ispira a Dumas e a Salgari. E a una prolificità di cui Simoni dà prova facendo rivivere il suo Mercante (Ignazio da Toledo, cacciatore medievale di reliquie) in altri 4 romanzi medievali che lo consacrano come autore di culto di thriller storici: la biblioteca perduta dell’alchimista, Il labirinto ai confini del mondo, Il segreto del mercante di libri e La profezia delle pagine perdute.
Tra gli altri romanzi pubblicati da Marcello Simoni, che ha vinto inoltre il premio Stampa Ferrara, il premio Salgari, il premio Ilcorsaronero e il premio Jean Coste: L’Isola dei monaci senza nome, La cattedrale dei morti, il Codice Millenarius Saga – ovvero il trittico bestseller dedicato all’abbazia di Pomposa e agli intrighi della Ferrara trecentesca – la Secretum saga. Il nuovo romanzo appena pubblicato è Il castello dei falchi neri, ambientato nella Napoli del Duecento. I diritti di traduzione dei suoi romanzi sono stati acquistati in 20 Paesi. Solo in Italia Marcello Simoni ha venduto due milioni di copie.
Pubblicazioni
Il pozzo delle anime
Nella Ferrara ebraica, tra nebbia e segreti spaventosi, Girolamo Svampa è alle prese con un vero e proprio enigma. Tanto sconcertante da mettere a dura prova la sua formidabile razionalità.
Anno Domini 1626. Uno spirito malvagio si aggira per l’ex capitale estense. Molti lo credono il malach ah-mavet, l’angelo della morte. Di sicuro è un assassino spietato, che profana i corpi delle vittime per compiere un rituale arcano.
L’incarico di fermarlo è affidato all’inquisitore Girolamo Svampa, che il Sant’Uffizio, stanco della sua condotta ribelle, vuole allontanare da Roma. Giunto in città, il frate domenicano dovrà far luce su un mistero reso ancora piú oscuro dagli apparenti legami con la qabbalah. Intanto, l’autore dei delitti continua a nascondersi nelle vie anguste del ghetto, autentico «serraglio» in cui è stata rinchiusa una comunità di millecinquecento persone tra sefarditi, aschenaziti e italkim.
Ma non saranno solo gli omicidi a tenere occupato lo Svampa. Perché nella vicenda si inserirà anche Margherita Basile, ammaliante donna d’intrigo della corte papalina, e il suo intervento risulterà quanto mai decisivo.
Il castello dei Falchi Neri
Anno Domini 1233. Dopo aver preso parte alla crociata di Federico II, il nobile Oderico Grifone, ormai diventato uomo, fa ritorno alla dimora di famiglia, una grande magione nella campagna di Napoli. Il rientro, tuttavia, non è dei più felici. Sua sorella, Aloisia, è stata data in sposa a un uomo di dubbia reputazione, mentre Fabrissa, una giovane aristocratica con la quale Oderico, prima di partire per la Terra Santa, aveva intrecciato una storia d’amore, è promessa a un altro. Come se non bastasse, la famiglia sembra essere caduta in disgrazia e il castello, un tempo ricco e prospero, versa ora in uno stato di abbandono.
Pur non riuscendo a comprenderne il motivo, Oderico intuisce che la madre, il padre e il fratello minore gli nascondono qualcosa. Qualcosa che riguarderebbe il feudo dei Grifoni, una collina sulla quale in molti vorrebbero mettere le mani a causa di un antico segreto custodito tra i suoi fitti boschi. Nel tentativo di risollevare le sorti della famiglia, Oderico resterà coinvolto, suo malgrado, in una serie di efferati delitti che sembrano avere uno stretto legame col più grande motivo d’orgoglio del suo casato: la nobile arte della falconeria.
In collaborazione con
Libreria Nuova Terra
Via Giovanni Giolitti 14, Legnano
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