Visti da vicino abito 1

Visti da vicino

Abiti 01

Abito Gran Priore

I costumi storici del Palio di Legnano sono oggetti complessi da guardare e raccontare. A volte può capitare che alcuni abiti – come in questo caso – siano strettamente legati alla storia di altri elementi che fanno parte del patrimonio del Palio di Legnano e possano presentare minuziosi dettagli difficili da comprendere per la loro complessità di significato simbolico.

Altre volte, quasi con meraviglia, si può scoprire che termini estremamente contemporanei quali “refashion” e “sostenibilità” sono in realtà espressioni che ci legano, con un filo continuo, a quel passato che viene messo in scena ogni ultima domenica di maggio nel Carosello Storico del Palio di Legnano.

E così, quando nel 2019 la nostra Contrada ha iniziato a riflettere sul progetto di un abito per il Gran Priore, con una punta di stupore, ci siamo accorti che, anche senza volerlo, quasi inconsciamente, stavamo adottando una metodologia sartoriale e ideativa che quasi novecento anni fa veniva già adottata dai sarti medievali.

Tutto ha inizio in modo quasi scontato: cercando negli armadi della sartoria di Contrada dei tessuti idonei per il nuovo abito.
E così, come se avessimo aperto il baule della memoria, torna alla mente un’importante metratura di un tessuto realizzato nel 1992. Un tessuto che, già all’epoca, rappresentò un’impresa titanica per la nostra Contrada.
In quegli anni si decise di commissionare ad una tessitura di Legnano, partendo da un frammento tessile del Bargello di Firenze, la messa a telaio di quella preziosa stoffa per un abito da Castellana.

Ma cosa fare di quel tessuto così pregiato? Era possibile dargli ancora vita?
La risposta era davanti ai nostri occhi. Dopo aver mantenuto una metratura ai fini d’archivio, abbiamo adottato quella stessa prassi dei sarti medievali: il tessuto è stato utilizzato come preziosa bordura – una sorta di passamaneria – per impreziosire la sopravveste. Esattamente con lo stesso spirito e metodologia del XII secolo.

Contrada San Bernardino

Fonte Iconografica


Sciamito con animali inscritti in rotae
manifattura persiano-bizantina, seta, VIII-IX sec.
Museo Nazionale del Bargello, Firenze
Inv. 634F-168

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Mostra a cura di:

Mostra promossa da:

Con la collaborazione scientifica di:

Coordinamento scientifico:
Alessio Francesco Palmieri-Marinoni

Testi di:
Orietta Ciccarelli, Rosanna Garavaglia, Paola Marabelli, Carla Marinoni Brusatori, Lucia Miazzo, Alessio Francesco Palmieri-Marinoni, Elena Settimini

Responsabile allestimento:
Arch. Anna Croci Candiani

Visite guidate:
Speaker e Guide del Palio di Legnano

COMMISSIONE PERMANENTE DEI COSTUMI DEL PALIO DI LEGNANO

Coordinatore scientifico Alessio Francesco Palmieri-Marinoni
Segretaria e Referente Settore Archivi Carla Marinoni Brusatori
Segretaria verbalizzante e organizzativa Greta Della Foglia

Settore Tessili Paola Marabelli
Settore Modellistica e Sartoria Storica Orietta Ciccarelli
Settore Ricamo Gian Luca Bovenzi
Settore Metalli e Conservazione Lucia Miazzo
Settore Museologia, Patrimonio e Politiche Culturali Elena Settimini
Settore Museografia Anna Croci Candiani
Settore Musicologia Rosanna Garavaglia
Settore Ricerche Iconografiche e Storico-artistiche Orietta Pinessi

RAPPRESENTANTI IN COMMISSIONE COSTUMI (2023)

Fabiana Monticelli, Sabrina Trabattoni – Contrada La Flora
Patrizia Di Rocco, Serena Colombo – Contrada Legnarello
Serenella Viespoli, Matteo Spadari – Contrada San Bernardino
Marina Camilletti, Maria Angela Fossati – Contrada San Domenico
Antonella Ruggiero, Elena Maria Zappa – Contrada San Magno
Stefania Gatti, Adele Tunesi – Contrada San Martino
Martina Rotondi, Rosanna Garavaglia – Contrada Sant’Ambrogio
Nicoletta Tognoni, Barbara Bragato – Contrada Sant’Erasmo