Daniele Ventre
Daniele Ventre
Narrami, o musa
Sabato 13 aprile h 17:30
SALA PREVIATI – Castello
L’epica omerica rivive nel terzo millennio in una nuova veste, con la traduzione integrale con testo greco a fronte, curato secondo le più recenti e accreditate edizioni critiche e con un focus sulle origini del poema, la sua forma, la storia della sua traduzione.
L’autore
Filologo classico, vive a Napoli dove insegna greco e latino. Fin da giovanissimo si è cimentato nella traduzione degli autori antichi, in particolare, di Omero, Virgilio ed Euripide.
Nel 2010, la sua versione in esametri italiani dell’Iliade, pubblicata da Mesogea, ha vinto il premio Marazza per la traduzione poetica; sono poi seguiti, sempre nel catalogo Mesogea, l’Odissea (2014), Il Ciclope di Euripide (2013), Opere: Bucoliche, Georgiche, Eneide di Virgilio (2017) e Argonautiche di Apollonio Rodio (2020).
Insieme alla passione per le lettere antiche, coltiva quella per la poesia e per la letteratura contemporanea ed è tra i redattori del blog «Nazione Indiana».
Pubblicazioni
Omero – Odissea
Come già per il poema omerico più antico, Iliade, Daniele Ventre − traduttore e curatore di questa nuova versione dell’Odissea − restituisce al lettore contemporaneo l’‘ascolto’ dell’opera originale. Il ritmo stesso della tradizione epica, con la sua battuta cadenzata, da verso narrativo, scandisce i viaggi odissiaci fra il mondo umano e il mondo delle fiabe e dei mostri, scandisce il tempo dei ritorni degli eroi, intesse gli echi e le trame che fanno dell’Odissea l’ultimo poema epico dell’Oriente mediterraneo, la prima delle grandi narrazioni dell’Occidente.
Gli Appuntamenti
Saggi e Narrativa
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