Ugo Savoia
Ugo Savoia
LIBRI D’INCIAMPO
Giovedì 11 APRILE H 21
SALA STEMMI – Comune di Legnano
“La storia dello Schindler italiano: l’industriale Guido Ucelli di Nemi e sua moglie Carla Tosi, figlia dell’industriale legnanese, organizzarono la fuga in Svizzera di tanti ebrei milanesi beffando SS e repubblichini. L’evento rientra nelle manifestazioni organizzate per il Centenario della Città di Legnano.”
L’autore
Giornalista milanese, è stato direttore del Corriere del Veneto, primo responsabile dell’edizione online del Corriere della Sera nel 2000, caporedattore e capocronista del quotidiano di via Solferino.
Ha lavorato anche per La Notte, il Giornale di Montanelli, e Sole-24 Ore. Dal 2018 è coordinatore didattico del Master in Giornalismo dell’università IULM. Nel 2022 ha pubblicato per Castelvecchi Bombe su Milano, raccolta di testimonianze di cittadini milanesi che ricordavano il primo grande bombardamento sulla città, avvenuto sabato 24 ottobre 1942.
Pubblicazioni
Dalla parte giusta
Questa è la storia di una coppia speciale, che comincia da un ex convento in via Cappuccio, nel cuore di Milano.
Guido Ucelli di Nemi (1885-1964) è stato uno dei grandi industriali italiani del Novecento e, al tempo stesso, un italiano che ebbe il coraggio di mettere in gioco tutte le sue fortune per salvare gli amici ebrei dalle aberrazioni delle leggi razziali prima e dalle persecuzioni naziste poi. Nel 1914 sposò Carla Tosi, figlia del fondatore delle omonime officine meccaniche di Legnano. Consigliere delegato della Riva, ingegnere, era un visionario appassionato di archeologia.
A lui si deve il recupero delle navi fatte costruire duemila anni fa da Caligola e che giacevano da secoli sul fondo del lago di Nemi, nel Lazio, impresa che gli valse la gratitudine di Mussolini e il titolo di nobile, con predicato «di Nemi», concesso da Vittorio Emanuele III. Questi privilegi non lo fecero comunque esitare nemmeno un istante, quando le leggi razziali misero al bando gli italiani di origine ebraica. Tra il 1943 e il 1944, durante l’occupazione nazista di Milano e del Nord Italia, assieme alla moglie sfidò le SS e il regime fascista offrendo rifugio e sostegno economico agli amici che cercavano di sfuggire alle persecuzioni. Scoperti, Guido e Carla vennero arrestati e rinchiusi a San Vittore: lui torturato, lei spedita in un campo di concentramento. Finita la guerra, Ucelli tornò a essere il visionario di un tempo fondando, negli anni Cinquanta, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica «Leonardo da Vinci» di Milano, progetto che aveva caparbiamente inseguito tra le due guerre con il benestare di Guglielmo Marconi.
Gli Appuntamenti
Saggi e Narrativa
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